Pronostico Legia Varsavia-Napoli 1/10/2015

Pronostici Europa League: Legia Varsavia-Napoli 2015-09-01 Varsavia

L'Europa League propone il secondo atto dei gironi eliminatori, che vedranno impegnati anche tre squadre italiane. In particolare, è molto attesa la prova del Napoli di Sarri, soprattutto dopo il doppio 5-0 inflitto a Bruges e Lazio e la vittoria riportata con la Juventus, che ha dimostrato tutte le potenzialità del team partenopeo.

Se nelle prime uscite il Napoli aveva destato perplessità, nella ultime settimane ha invece seminato entusiasmo. La lezione del nuovo tecnico sembra essere stata assorbita dai giocatori e il gioco comincia ad essere brillante come si attendevano e auguravano in molti. Ora i campani sono attesi alla conferma con il Legia Varsavia, per capire se anche sotto il profilo della continuità, Higuain e compagni hanno fatto passi avanti.

Gioca Responsabilmente

Il Legia è una delle squadre più note di Polonia. Nella sua bacheca conta ben 10 campionati, 17 coppe di Polonia, 4 Supercoppe polacche e una Coppa di Lega. Si tratta di una vecchia conoscenza del calcio europeo, avendo nel suo passato raggiunto le semifinali di Coppa dei Campioni e di Coppa delle Coppe. Nel suo organico vanta giocatori abbastanza noti a livello internazionale, come il portiere della nazionale slovacca Kuciak, l'altro nazionale slovacco Duda, il nazionale macedone Trickovski, e i nazionali polacchi Pazdan, Furman, Maslowski, Jodlowec e Saganowski. Nella prima gara ha perso con il Midtiylland e ora vorrà rifarsi per cercare di mantenere accesa la fiammella della speranza.

Il Napoli sembra intenzionato a fare turn-over, immettendo Gabbiadini, Chiriches, Valdifiori e Maggio, mentre dovrebbero riposare Higuain, Albiol, Hysaj e Allan. Anche Insigne sembra destinato a riposare, con Mertens pronto a subentrare.

La gara ha un solo favorito, il Napoli, che anche in formazione rimaneggiata sembra molto superiore ai padroni di casa. Considerata la gran voglia che anima la truppa di Sarri, consigliamo un 2 + Over 2,5, proprio in considerazione del modo di giocare alla garibaldina che anima i campani.