Dopo diverse estati in cui ci si chiedeva chi potesse essere l’anti Ajax, il pianeta Eredivisie ha conosciuto da Maggio, una nuova domanda, o meglio ha visto mutare l’oggetto della questione.
Sì, perché la taglia quest’anno la possiede il PSV Eindhoven, campione indiscusso e indiscutibile, visti i 17 punti di differenza con i quali ha distanziato, proprio i lancieri biancorossi.
Difficile dire quanti di questi punti siano rimasti, perché il PSV indubbiamente si è indebolito, con le partenze di Depay e Wijnaldum, due certezze assolute che tra pochi giorni esordiranno in Premier League.
Gli innesti di Lestienne e Guardado, insieme a quello del promettente Propper non colmano la differenza.
L’Ajax dal canto suo, come spesso accade, punta su promesse, su giovani promesse, e gli acquisti di Milik e Younes, entrambi provenienti dalla Bundesliga, vanno proprio in questa direzione.
Il ritorno di Heitinga, può invece essere un ottimo rinforzo per la difesa, dopo la partenza di Moisander.
Da un lato la consapevolezza, e la preparazione tattica dei ragazzi di Cocu, dall’altra lo spirito di rivalsa, e la tradizione di quelli di De Boer.
Sarà quasi certamente un campionato più combattuto di quello precedente, con le variabili infortuni e competizioni europee che come sempre saranno determinanti.
Chi parte davanti? Forse il PSV, per autostima, certezze, ed entusiasmo.
Le altre? In chiave titolo pare complicato pensare a un terzo incomodo: l’Az ha conseguito un risultato già al di sopra delle aspettative lo scorso anno, arrivando terzo davanti a un deludente Feyenoord.
Feyenoord che quest’anno dovrà fare a meno della stella Jordy Clasie, e non sarà una mancanza da poco.
Ci sarà comunque da divertirsi: a margine della lotta per il titolo, come sempre, la Eredivisie promette gol e spettacolo, con tanti talenti da scoprire, che in vista degli Europei di Francia 2016, non tarderanno a dare il meglio di loro.
